giovedì 13 settembre 2018

L'antenata delle mitragliatrici

L’antenata della mitragliatrice.
Fu la rivoluzionaria arma che per la prima volta garantì un’alta frequenza di tiro. Ecco come cambiò gli equilibri  sui campi di battaglia permettendo di sconfiggere eserciti ben più numerosi del proprio.

 

Gatling gun 1865.jpg
Una mitragliatrice Gatling della guerra di secessione americana
TipoArma a canne rotanti
Che cosa  accomuna il generale George Custer al presidente Theodore Roosevelt? I campi di battaglia del Sudafrica e quelli della Manciuria? I soldati nordisti e quelli dello zar? È l’uso della Gatling, l’arma che nella seconda metà dell’Ottocento ha portato gli spari a ripetizione in guerra, permettendo di creare un volume di fuoco prima impensabile. Essa costituì l’anello di congiunzione fra le prime mitragliatrici a canna unica e le mitragliatrici vere e proprie, da cui si discostava perché era azionata a mano. Il meccanismo era semplice e geniale: un certo numero di canne (da sei a dieci) erano montate su un cilindro che veniva fatto ruotare da un inserviente che azionava una manovella. La stessa rotazione determinava il ciclo completo dello sparo: quando la canna si trovava in alto si inseriva la cartuccia; il successivo mezzo giro innescava l’esplosione per lo sparo che avveniva una volta raggiunta la parte più bassa del cerchio; infine, risalendo, veniva espulsa la cartuccia esplosa. E tutto ricominciava. In questo modo si generava un fuoco ininterrotto, all’epoca ineguagliabile. Alternando le canne, poi, si ovviava anche al rischio del surriscaldamento. Il tutto era stato reso possibile grazie ad alcuni importanti progressi tecnologi nel campo delle armi, in particolare alla nascita delle cartucce metalliche.
Grazie a questo si ottenne l’altro vantaggio determinante offerto dalla Gatling: il caricamento automatico. Le cartucce entravano nelle cane da un caricatore disposto nella parte superiore della mitragliera, sfruttando la forza di gravità. Richard Gagling, un inventore non specializzato nelle tecnologie militari, riuscì a realizzare l’arma che prese il suo nome durante la Guerra di Secessione americana (1861-1865). Ma, come molte innovazioni, all’inizio non fu accolta bene. Benché apprezzata anche dal presidente Lincoln, la Gatling non fu adottata subito dall’esercito unionista. Qualche generale più illuminato ne comprese però le potenzialità e ne acquistò alcuni esemplari a titolo personale. Un esborso considerevole che però valse la pena. La Gatling esordì con successo nell’assedio di Petersburg del 1865. Solo nel 1866 venne adottata dall’esercito e da quel momento iniziò la sua carriera, ma non senza incontrare ulteriori diffidenze. Per esempio, ancora dieci anni dopo, nel 1876, il generale George Custer aveva ancora perplessità sul suo uso. Il suo Settimo Cavalleggeri disponeva di due Gatling, ma considerandole poco utili e ritenendo che l’avrebbero troppo rallentato nella marcia, non le portò con sé a Little Big Horn, dove si scontrò con migliaia di indiani. Andò incontro a una tragica sconfitta che gli costò la vita. Theodore Roosevelt invece, se ne innamorò e ne canto le lodi. Il futuro presidente statunitense nel 1898 guidò i celebri volontari Rough Riders nella guerra contro la Spagna a Cuba. Protetto da fuoco delle Gatling conquistò le alture di San Juan. Un grande risultato, l’ultimo di quest’arma sul suolo americano. Nonostante il tramonto fosse ormai vicino, incalzata dai progressi della tecnologia anche in ambito militare, per alcuni anni la Gatling continuò a determinare successi in Africa e Asia. Ma ormai era cominciata l’era delle grandi mitragliatrici automatiche.

Caratteristiche tecniche della Gatling

Progettista: Richard Jordan Gatling                            Data progettazione: 1861
Costruttore: Gatling e Colt                                            Data di produzione: 1862
Entrata in servizio: 1865                                                Fuori servizio: 1911
Lunghezza: 108 cm.                                                        Lunghezza canna: 67 cm.
Calibro: 0,30-0,45-0,50-0,58-0,100                                Caricatore a gravità: 240 colpi
Azionamento: meccanico a mano                                  Cadenza di tiro: 400 colpi al minuto
Gittata: circa 300 metri                                                   Serventi 4   
L’organo di Leonardo

Il lontano antenato della Gatling è l’organo, un’arma multi canna pensata e utilizzata fin dal XIV secolo. Gli esemplari più noti e avanzati si trovano fra i disegni militari di Leonardo da Vinci, nel Codice Atlantico. Il genio rinascimentale progettò un organo a 33 canne disposte su tre file da 11, che l’artigliere poteva ruotare per aumentare il ritmo di fuoco. Ritmo che però restava troppo basso: le canne dovevano essere caricate da davanti, e per ottenere un fuoco di sbarramento efficace, bisognava accendere singolarmente ogni miccia in modo che gli spari fossero temporanei. Motivo per cui queste armi non ebbero lo sviluppo sperato.

GLI EREDI. La Gatling ha avuto un ritorno di celebrità nella seconda parte del XX secolo. Lo stesso nome è stato dato infatti a nuovi armamenti che da essa riprendevano direttamente il sistema a più canne rotanti. Risale al 1956il modello M61 Vulcan da 20 mm di calibro, da cui poi nacque il celebre M134 GAU 17 con specifiche adattate all’uso sugli elicotteri, che vide un largo impiego durante la Guerra del Vietnam. A sua volta esso si è evoluto nel XM214 Minigum dall’incredibile potenza di fuoco. Il modello GAU-8 Avenger invece costituisce l’arma anticarro degli aerei A-10, ampiamente usati nelle Guerre del Golfo contro l’Iraq.

Una M134 Minigun che fa fuoco da un HH-3F durante la guerra in Vietnam

SUL CAMPO DI BATTAGLIA. La Gatling esordì con successo nell’assedio di Petersburg durante la Guerra di Secessione americana. Ma fu nei decenni successivi che iniziò a fare la differenza sul campo. La sua potenza di fuoco era proprio ciò che serviva agli eserciti coloniali europei ad avere la meglio sui più numerosi ma non tecnologici soldati indigeni. Le armate dell’impero britannico furono tra le prime a fornirsi di Gatling, impiegandole per le loro conquiste dall’India all’Afghanistan.  Nel 1879 queste mitragliatrici furono protagoniste del massacro di guerrieri zulu a Ulundi, e nel 1882 furono usate contro i ribelli egiziani a Tell el-Kebir. Russi e ottomani adottarono presto quest’arma e la utilizzarono gli uni contro gli altri nella guerra russo-turca del 1877. Anche il Perù, su iniziativa di un suo ufficiale, si dotò di Gatling avvantaggiandosene nella Guerra del Pacifico contro il Cile nel 1879-80. Gli statunitensi le schierarono poi nelle guerre indiane, sia a protezione dei forti del Far West, sia in battaglia, e soprattutto ne fecero uso decisivo durante la guerra con la Spagna nel 1898: in quell’anno Washington e Madrid si confrontarono duramente a Cuba e nelle Filippine, e in entrambi i casi, i soldati erano efficacemente protetti dal fuoco di quelle mitragliere che pure stavano diventando obsolete. A  Cuba, nella battagli decisiva di San Juan Hill, un reparto tutto di Gatling fu fondamentale nel dare il suo appoggio all’azione dei Rough Riders del futuro presidente Theodore Roosevelt, consegnando la vittoria agli americani. L’ultimo significativo impiego avvenne nella guerra russo-giapponese del 1905: entrambe le parti schieravano Gatling, ma i nipponici ne fecero un uso migliore e più convinto, vincendo anche per questo motivo il conflitto.

 
Il GAU-8 Avenger, il cannone a canne rotanti dell'Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II


MA NON ERA ARTIGLIERIA. L’errore comune a molti eserciti ottocenteschi fu quello di pensare alle Gatling come a pezzi di artiglieria. In questo modo erano collocate distante dal fronte e per di più si muovevano lentamente. Questo accadde giù durante la Guerra di secessione americana, quando le poche Gatling utilizzate vennero tenute in seconda o terza linea, anche per evitare che cadessero in mano nemica. Ma ciò preveniva la possibilità che le mitragliere potessero scatenare tutta la loro potenza nel modo a loro più congeniale per infliggere all’avversario il massimo dei danni, cioè assistendo in prima linea la fanteria e scaricando il proprio devastante fuoco contro i fanti nemici. Nel tempo questo errare tattico fu corretto e la Gatling divenne presto un eccellente arma coloniale. Essa, infatti, in poco spazio e con pochi serventi era in grado di pareggiare ampiamente i conti con la superiorità numerica che solitamente erano in grado di mettere in campo le armate indigene. La tecnologia offriva alle forze occidentali la necessaria superiorità numerica che solitamente erano in grado di mettere in campo le armate indigene. La tecnologia offriva alle forze occidentali la necessaria superiorità di fuoco per sconfiggere eserciti anche dieci volte più numerosi, armati di lance, archi, spade e qualche antiquato fucile. Senza poi trascurare l’impatto psicologico ottenuto dal ruggente volume di fuoco sviluppato dalla Gatling.       

IL DISASTRO DI DOGALI. L’affidabilità era uno dei pregi di questa mitragliera, di cui non riportano inceppamenti significativi tranne che in un caso, e a farne le spese furono gli italiani. Successe a Dogali, in Etiopia, il 26 gennaio 1887. Una colonna di 548 soldati guidata dal tenente colonnello Tommaso De Cristoforis si era recata in soccorso del forte di Saati, assediato dalle truppe etiopi. Gli africani decisero di attaccare con 7mila uomini questi rinforzi nella zona di Dogali e la battaglia infuriò per quattro ore. Gli italiani disponevano di due Gatling, ma esse dopo circa mezz’ora si incepparono e finirono fuori servizio, privando i nostri di un decisivo elemento di superiorità di fuoco. La colonna fu travolta e si contarono 430 morti. Una sconfitta che purtroppo fece storia.
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Battaglia di Dogali

L’INVENTORE: RICHARD JORDAN GATLING.  Mi venne in mente che, se avessi creato una macchina – un’arma – che avesse permesso, grazie alla sua rapidità di fuoco, a un uomo soltanto di compiere in battaglia il dovere di cento uomini, avrebbe sostituito in gran parte la necessità di grandi eserciti e, di conseguenza, l’esposizione in battaglia alle malattie sarebbe notevolmente diminuita”. La macchina che ha dato il via all’epoca delle armi più letali era nata nella mente del suo inventore per risparmiare vite. Almeno questo è quanto disse Richard Gatling dopo aver scoperto che in guerra la prima causa di morte non erano le pallottole ma le malattie. Egli era nato nel 1818 e fece diversi lavori, dall’impiegato, al commerciante, al medico, prima di dedicarsi alla sua vera passione che erano le invenzioni. Creò un’elica a vite per i battelli a vapore, dei macchinari per seminare mais e riso, e un primo modello di trattore. Ma l’invenzione che lo rese famoso e lo fece passare alla storia fu quella che prese il suo nome: la proto-mitragliatrice che sperava potesse contribuire a porre fine più rapidamente ai conflitti, e in particolare alla guerra civile americana che era in corso dal 1861. nel 1862 fondò la Gatling Gun company e provò a convincere i generali unionisti ad adottare quest’arma, aprendo persino una corrispondenza con il presidente Lincoln. Ma all’inizio fu guardo con sospetto perché era nato nel Sud (fu anche indagato per sospette simpatie sudiste). Morì a New York nel 1903.

 
Richard Jordan Gatling

Le principali versioni.

1862. Il primo modello in cui Gatling lavorava già dagli anni Cinquanta fu realizzato nel 1861 e brevettato l’anno dopo. Era a sei canne rotanti.
1865. Con questo modello si passò definitivamente alle cartucce metalliche, che furono decisive per il suo successo. Presto il numero delle canne fu portato a 8 o 10.
1874. Il modello detto anche Camel Gun (per il racconto di incerta veridicità che fosse usato anche per sparare dai cammelli) fu reso più leggero e fu il primo che poteva essere montato anche su un tripode

1877. Questa versione prese il nome di Bulldog perché era più corta e massiccia delle precedenti.

1883. I continui ammodernamenti riguardavano tutte le parti della mitragliera. Caricatori più efficienti portarono la cadenza di tiro fino a 1200 colpi al minuto.
1893. Questo modello fu creato per adottare le nuove munizioni standard calibro 0,30 dell’esercito americano, che non producevano fumo, garantendo un significativo progresso nell’efficacia di tiro.
1895. Fu il modello utilizzato nella Guerra ispano-americana dal distaccamento del tenente John Henry Parker che affiancò Theodore Roosevelt nel 1898 a San Juan Hill. Le Gatling spararono 18mila colpi in otto minuti.
1900. Di fatto è l’ultimo sviluppo di questa mitragliera. Negli ultimi anni del secolo, Gatling per stare ala passo con l’invenzione della mitragliatrice Maxim aveva brevettato il modello a motore elettrico. In questo modo l’arma raggiungeva una cadenza di tiro di circa 2000 proiettili al minuto.
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Articolo pubblicato su storie di guerre e guerrieri. Altri testi e immagini da wikipedia.

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